di Marina Zinzani
Prima che tu sia quella sbagliata
quella che non doveva andare
che non doveva uscire a quell’ora
che non doveva fidarsi
e tantomeno dare confidenza
prima che tu sia quella che dipingono
parole come pennelli appuntiti
pieni di catrame
e ragionare
così dicono gli altri
prima che tu sia quella che dice cose false
solo per salvarsi la faccia
invece di ammettere che è colpa tua, in fondo
quel “in fondo” che ci perseguita da millenni
prima delle lacrime e dell’amarezza
ricacciate dentro
sei una persona
una vittima
una sopravvissuta.
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