di Marina Zinzani
(Commento a “Sotto la pioggia” di Angelo Perrone)
Una tazza vuota. Assenza. Solitudine. Un momento senza maschere, in compagnia di sé stessi. Un pensiero: quello che poteva essere.
Chiudere gli occhi e immaginare di soffiare. Soffia, soffia. Manda via i pensieri, il tormento, soffia in questa malinconia dolce e amara. Saprò risollevarmi ancora. Saprò farcela.
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