Garfagnana (foto ap) |
I colori nuovi che
accompagnano l’autunno, assistiamo al mutamento della natura,
espressione di vita
di
Laura Maria Di Forti
Ora
che l’ultima goccia di pioggia è caduta a bagnare il giardino e un’aria fresca
ha cominciato a soffiare salutando le ultime ore di caldo dell’anno, c’è una
quiete tutt’intorno, una serena e composta atmosfera di calma e di silenzio.
Tutto sembra immobile, come in attesa. Silenzio e pace.
L’autunno
è arrivato all’improvviso, come al solito, cancellando il festante vociare
estivo con le musiche vacanziere e tutto presto cambierà, ogni cosa muterà
aspetto, andando componendosi in un nuovo quadro, fatto di colori e di odori
diversi. Via gli azzurri e i rosa, via i blu. Stanno per arrivare nuove
tonalità come il giallo e l’arancione, il marrone bruciato e il verde scuro.
Sembra
un quadro l’autunno, con le sue foglie così vivide che cadono formando
soffici e fruscianti tappeti di foglie colorate. Sono foglie grandi e piccole,
cadono quando si fanno gialle o rosse, quando il vento le sospinge a terra,
piano, lentamente, lasciandole cadere con delicatezza per lasciarle planare
dolcemente. Altre volte, invece, il vento le sbatacchia, le fa vorticare e solo
alla fine, dopo tanto turbinare e mulinare, finalmente le butta a terra. E le
foglie cadono miseramente con un tonfo.
Nessun commento:
Posta un commento