Le cirque blue, di M. Chagall |
Soffrire, destare emozione, essere passionali: il mondo con
cui ci confrontiamo. Con incredulità. E meraviglia
di Bianca Mannu
Del pathos
non voglio usare nume
e nomi
per non agitare col
suono
la benigna simmetria
dell’aria.
Voglio segnare
d’assenza
le sue declinazioni
libate come oppio
Mi fa orrore
prestargli –
sia pure per finta o
caso –
il soffio che sale
da mia redenta
privazione
dove anche s’è
dissecata l’eco
dei riti celebrati per
sua gloria.
Che si colmi il mio
disabitato cavo
d’un’acqua
limpidamente incredula.
In quella laverò
l’anima mia
perché fissi senza
tremare
la sassaia che i me
più antichi
senza sospetto
agitarono –
vicari del dio
immobile -
per significare il suo
sovrano imperio
sopra la mia e altrui
cieca devozione.
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