Suoni leggeri, ricordano comunque altro: il
chiacchiericcio di una festa, le carezze più tenere, il timore di
smarrirsi
di Laura
Maria Di Forti
La pioggia. Scende leggera, quasi impalpabile.
Piccole gocce portate da un vento che sembra
solo sussurrare, alitando parole tentatrici alle stanche orecchie. Cos’è? Forse
il discorso di qualche amante, suono seducente e irresistibile, oppure il
chiacchiericcio festante di gente persa in lontananza, l’eco di passate risa e
di dolci melodie.
Piccole gocce che bagnano il viso, lo
accarezzano piano ed entrano in contatto anche con la parte più segreta
dell’anima, dissetando il bisogno di far parte di un’unica grande vita, di una
natura che prende per mano facendosi luminosa e sfiorando con delicatezza,
quasi con timore.
Scende leggera la pioggia, scende lasciando
dietro di sé il sorriso di un nuovo sole.
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