Tiziano Terzani |
Saranno i poeti a salvarci, come auspicava Tiziano Terzani?
A farci volare più in alto, rispetto alla grettezza, all’egoismo della politica e della nostra esistenza?
di Laura Maria Di
Forti
È un mondo materialista quello in
cui viviamo, dove vige una cultura fatta di falsità ed ipocrisia che ci mette
davanti, come unico possibile, il desiderio per una bella macchina, una casa
super tecnologica o un corpo perfetto, senza rughe e senza i segni del tempo,
come se l’unico nemico da sconfiggere fosse la vecchiaia.
E noi, saremmo veramente capaci di
tutto pur di ottenere queste cose? Perfino di gettare in mare chi ci chiede
aiuto, chiudere gli occhi di fronte alla miseria di tanti come noi, esseri
miseri e fragili?
Non siamo, più di altri,
meritevoli di avere il giardino fiorito attorno alla nostra bellissima casa, ad
indossare abiti firmati, a possedere quadri, pietre preziose o anche solo
l’ultimo modello di cellulare. Dietro l’angolo c’è chi ci guarda morendo di
fame.
E allora dovremmo pretendere che a
decidere per noi fossero uomini diversi da quelli avidi, corrotti e disposti a
tutto che ora albergano nelle sfere decisionali di questo nostro pianeta,
dovremmo richiedere il diritto ad essere veramente considerati tutti, uomini,
donne, di qualsiasi colore o religione, tutti indistintamente degni di essere
liberati dalle guerre e dalle ingiustizie che i potenti ancora ci infliggono.
Come diceva Tiziano Terzani, ci
vorrebbero i poeti invece. Gente che guarda oltre il piccolo panorama che ci
ruota intorno, che ha un cuore che palpita di emozioni e occhi che scrutano
nell'animo umano.
Sono loro, i poeti, i nostri
salvatori. I poeti volano alti nel cielo, volano dove la maggior parte non è
mai riuscita ad andare, fanno voli abbracciando il mondo intero, non hanno
preconcetti, non fanno differenze, accettano tutto e tutti. I poeti non hanno
confini, non conoscono il tempo, non ammettono limitazioni. Guardano oltre.
Guardano dentro i cuori, sono esperti nello scrutare l’orizzonte di ogni anima,
si infiltrano nella mente saggiandone il valore.
Loro sciolgono i lacci
dell’ignoranza, vedono il mondo attraverso il velo dorato della poesia che non
ha confine, non conosce il tempo e non ammette limitazioni.
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