Un popolo di volti (ai funerali di piazza Fontana) di Ernesto Treccani |
Piazza
Fontana a Milano: tanti volti, non solo di vittime. La partecipazione di tanti al momento di dolore. E all’indignazione
di
Marina Zinzani
Se
una persona va in una banca e poi non torna più a casa
se
dei bambini diventano adulti in un attimo attraverso un dolore lancinante
se
i tentacoli velenosi del male colpiscono persone che non vedranno più i loro
cari ma li dovranno riconoscere in un letto d’ospedale
se
si perde la cosa più preziosa al mondo, gli affetti
se
tutto questo è possibile, in nome di non si sa cosa
se
è possibile quello che è accaduto anche dopo,
desolante, i tribunali, le mille verità
se
la memoria diventa continuazione e non perdita, dolore ma anche impegno civile
se
ci fa sentire uniti nel pathos di un dolore collettivo
quei
morti non verranno dimenticati
non
solo nomi in una targa
ma
storie, vite, speranze
monito.
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