La
ricerca di un attimo del passato, tra tutti quelli acerbi vissuti
di Maria Cristina Capitoni
E
cerco in quel cemento
stanco
di vento e salsedine
un
attimo passato
che
fu anche il mio
insieme
a tutti gli altri
che
non ebbi tempo
di
riordinare
di
segnare su di una corteccia
e
di lasciar andare
Non
ero qui
non
ero a casa
ma
sempre altrove
ad
assecondare
quel
ripetersi di ore
sempre
meno familiare
costruito
ad arte
per
dimenticare,
poi
per liberare
quei
momenti
acerbi
e dolorosi
incagliati
su pomeriggi infiniti
di
giorni confusi.
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