Una maestra ai suoi (ex) alunni
delle elementari. Pensieri e propositi: l’invito a guardarsi dentro, nella vita
di Mirella Fattori
Sono trascorsi circa tre mesi
dalla fine della scuola e desidero ancora dirvi: "Ricordatevi di amare
sempre il Bello”. Durante il nostro viaggio insieme spesso dicevo questa frase.
Forse vi sarete chiesti dov'è e cos’è il Bello di cui parla la maestra. Il Bello o la Bellezza, cari
ragazzi, è nel sorriso dolce della mamma, nell'abbraccio rassicurante di papà,
nella pazienza e tenerezza della nonna e del nonno.
E’ la lettura di un libro,
di una poesia, il guardare un film; l'osservare un dipinto, un rosso tramonto,
il cielo stellato; il soffermarsi a odorare il profumo di un fiore; l'ascoltare
un brano musicale, il canto di un uccello, il fruscio del vento; il farsi
cullare dalla brezza marina e sognare; sognare guardando il mare.
Il Bello è nell'aiutare chi ha
bisogno. E’ nel perdonare un amico per un torto subito. E’ nello stare insieme
condividendo la gioia. E’ salvaguardare l'ambiente, ricordando sempre che lo
abbiamo avuto in prestito.
E’ una "finestra" aperta sul mondo. E’ "volare
alto" e non confondersi nella mediocrità. E’ negli occhi curiosi e stupiti
di chi cerca di conoscere, di sapere, di chi cerca di discernere le cose
importanti da quelle meno rilevanti.
Guardatevi dentro, ascoltate il
cuore, vi sarà facile scoprire la Bellezza!
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