L'angelus, di J.F. Millet |
La fede, ciò che ci
sorregge nel quotidiano
Racconto
di Marina Zinzani
Molti
anni fa pensai di andare a Lourdes. Stavo trascorrendo un brutto momento, e una
signora mi diceva che lei ci va ogni tanto, che le fa bene alla mente, che si
sente poi rigenerata. Mi informai, e poi non ne feci niente. Ci sarebbe stata
lì la soluzione ai miei problemi?
Prendo
medicine per reggermi in piedi, per stare meglio. Dovrei farmene una ragione.
Ma mi riesce difficile.
I
miei figli sono lontano, ogni tanto viene la mia nipotina e mi vede zoppicare,
il nonno con il bastone, mi chiama. La mia è una malattia invalidante, è una
malattia grave.
Ecco,
per un po’, forse qualche giorno, ho pensato che a Lourdes avrei potuto trovare
qualcosa, non la guarigione, ma un conforto.
Non
so se dopo quel viaggio la gente stia meglio, credo di sì. La fede aiuta, so
anche questo. Il punto è che io non ce l’ho. Non ho questa cosa misteriosa,
questa forma di protezione, di ombrello che ripara.
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