Coltivare le proprie attitudini
di Marina Zinzani
Felice è dunque quella vita che si accorda con la sua propria natura. (Seneca)
Quante volte non si è amato il proprio corpo, la timidezza delle scuole elementari, il silenzio che nascondeva disagio. Quante volte i doni dati sono stati respinti, non compresi, quante volte la ricerca di approvazione ha intralciato giorni, mesi, anni, per rimanere con niente in mano, solo solitudine.
Quante volte ci si è sentiti piccoli, insignificanti, di fronte a chi manifestava sicurezza e forza, quante volte era difficile restare chiusi nei propri panni, si volevano altri abiti, altri scenari.
Ma quel giorno in cui ci si guarda allo specchio e ci si scopre di amare quell’immagine riflessa, pur imperfetta, pur sbagliata, pur così limitata, con ali per metà spezzate, quel giorno è un giorno benedetto.
Gli dei hanno dato occhi nuovi, è la propria natura che si ama, e si aprono porte sconosciute, piene di profumi magici, e ogni cosa, ogni cosa da quel momento può assumere i contorni della poesia.
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