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Lungo la spiaggia

Pensieri, un giorno d’estate


di Liana Monti

Era una mattina d’estate. Lilly, camminava a piedi nudi lungo la spiaggia. La freschezza dell’acqua sulla pelle ancora calda produceva una piacevole sensazione. Il contatto con la sabbia, che ad ogni passo si spostava lievemente verso il basso, dava l’impressione di camminare su un morbido cuscino vellutato.
Qualche conchiglia colorata, rimasta solitaria qua e là lungo il bagnasciuga, ornava il percorso. Le impronte lasciate disegnavano un rettilineo quasi perfetto, in questo cammino lento ma deciso. Il sole era ormai alto nel cielo, la luce si rifletteva sull’acqua formando un tappeto argentato brillante.
La lieve brezza dava un dolce sollievo al corpo. La mente, inebriata da questa meraviglia, era in pace, finalmente. I pensieri si erano dissolti lasciando spazio ad una momentanea beatitudine.
Da quanto era in cammino? Forse un’ora. Forse era giunto il momento di tornare verso casa. Ma c’era ancora un po’ di tempo. Questo attimo di serenità finalmente raggiunto, in cui era immersa, meritava di essere assaporato ancora un poco. Si fermò. Si rivolse verso l’immensità del mare. 
Osservò ancora meglio il gioco di luci e colori fino all’orizzonte. Un luogo lontanissimo dove l’azzurro del cielo, quasi senza nuvole, si avvicinava al blu del mare, fino a toccarsi. Forse i pensieri erano fuggiti oltre quella linea sottile, spinti dal vento che li aveva raccolti e portati via. 
Un consapevole stato di leggerezza, un breve istante, molto intenso, rigenerante. Un ultimo sguardo, con gratitudine, rivolto alla natura, per questa piccola perla nel cuore, raccolta oggi. Poi il rientro a casa.

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