di Marina Zinzani
“I Favoriti di Mida” è una serie spagnola apparsa qualche anno fa su Netflix, ispirata ad un racconto di Jack London.
Un importante uomo d’affari, Victor Genovès, ha ricevuto una grandissima eredità, 50 milioni di euro. Un giorno Victor riceve un messaggio, firmato “I Favoriti di Mida”, in cui si richiede questa cifra. Se Victor non paga, una persona a caso morirà, in un certo luogo, ad una certa ora.
Victor non dà importanza a questa lettera, fino a quando ci sarà effettivamente una morte, a quell’ora e in quel luogo, che sarà rivendicata dal fantomatico gruppo.
Seguiranno altre lettere, in cui si ribadisce che Victor dovrà pagare, anche a rate, pena altre morti di persone a caso, annunciate poco prima che avvengano, con una sequenza di cinque giorni. Morti che regolarmente accadranno, in una Madrid martoriata da sempre più disordini e tensioni sociali.
Il dilemma atroce di Victor è: quanto vale la vita di un uomo? Una persona sconosciuta sarà condannata a morte dal suo non cedere al ricatto. Tante persone moriranno a causa sua. Chi sono questi Favoriti di Mida e cosa vogliono? Il suo denaro o la sua anima asservita? Sono ovunque, nascosti fra di noi, dice alla fine il commissario che assiste inerme alla sequenza di morti.
Tema molto interessante, sul senso morale e sulla corruzione della propria anima che porta alla perdita di ogni remora, ogni principio.
Il denaro e il potere sopra a tutto, da una parte, dall’altra una realtà apparente, che condurrà Victor a perdere la cosa più importante: la propria integrità.
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