Essere felici, il
compito del presente
di Paolo Brondi
Ricercare “altro” equivale a trascurare il tempo della quotidianità, che pure è reale e insopprimibile, e a coltivare il
miraggio della festa come unica chance di felicità.
Modelli culturali vincenti spingono ad individuare una varietà di
strumenti per vivere la felicità, identificabili con l’evasione, il tempo
libero, i viaggi, ogni tipo di divertimento. Sono tutte soluzioni codificate,
ideologiche che allontanando dalla quotidianità, ne lasciano intatto il
grigiore.
Meglio riscoprirne la ricchezza, attraverso i piccoli avvenimenti, le
relazioni interpersonali, i compiti del lunedì e martedì di cui occorre
sciogliere banalità e ovvietà, interrogandoli, corteggiandoli, disposti a
lasciarci illuminare e disorientare dai “come se”, dalle rivelazioni implicite
in essi.
Nessun commento:
Posta un commento