Lady Lilith, Dante G. Rossetti |
Un gesto consueto la
crema sul viso, mai banale la ricerca della bellezza
di Marina Zinzani
Le
compro da Internet, risparmio. No, io le compro in profumeria, sono
costosissime, ma, si sa, la pelle va curata quando si arriva ad una certa età,
e lì in profumeria ti consigliano.
Io
preferisco quelle all’aloe. Io ne ho scoperta un’altra, non ricordo cosa c’è
dentro, ma fa una pelle bella, morbida, nutrita.
Discorsi
di donne. Sui quarant’anni, o cinquanta, o giù di lì. Discorsi che sottolineano
come il gesto rituale, quotidiano, di passarsi una crema sul viso sia qualcosa
di fondamentale. E’ il prendersi cura della propria pelle, con il tentativo di
fermare il più possibile gli anni che passano, anni che rendono il viso
sciupato, meno luminoso.
Si
cerca in una crema il bagliore magico che può illuminare un volto. Se ne
cambiano di creme, si passa facilmente a nuovi prodotti, si cerca qualcosa di
migliore. Forse non è dalla crema che viene fuori la luce, ma dal rapporto con
qualcosa di più profondo, che viaggia su fili misteriosi.
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