Antico Caffè Greco, Roma (foto ap) |
Pochi
luoghi come l’ “Antico Caffè Greco” di via Condotti a Roma sono così ricchi di
fascino: una
finestra sul mondo. Tutto qui racconta il passaggio di artisti, scrittori, letterati, persino avventurieri. Un
pezzo di storia
di Laura Maria Di Forti
Quando
ero un’adolescente che rimpiangeva Milano, la sua città natale, e male viveva
nella Capitale dove tutto sembrava troppo, troppo fastoso e troppo vecchio, mio
zio mi portò all’Antico Caffè Greco in via dei Condotti. E lì mi si aprì un
mondo.
Capii
improvvisamente il fascino delle cose antiche, delle atmosfere di altri tempi e
del ricordo. Perché sapere che lungo quei corridoi stretti, su divanetti rossi
attorno a quei, proprio quei tavolini rotondi, si sono seduti grandi musicisti
e scrittori, artisti, filosofi, pittori e perfino imperatori, beh, credetemi,
fa un certo effetto. E allora li vedi, personaggi come Liszt e Wagner, Byron e
Shelley che lì vicino hanno abitato, Thomas Mann e Palazzeschi, Ibsen e Rossini
e Goethe, Brahms e Berlioz, Ludovico II di Baviera e Schopenhauer, li vedi
seduti a bere un caffè e a conversare, e ti sembra di sentirli parlare della
loro arte e delle loro imprese, e quelle parole, quei volti e quei suoni e
profumi, ti sembra siano la cosa più bella del mondo.
Antico Caffè Greco, Roma (foto ap) |
Sono
stati qui perfino personaggi come Casanova e Buffalo Bill che, a Roma, era
venuto con il suo circo a far conoscere l’avventurosa ed eccitante vita del
West, ponendo il suo tendone, pare, dove oggi c’è il Palazzetto dello Sport.
Decine
di dipinti e di stampe alle pareti testimoniano la presenza di tutti questi
personaggi famosi e gli occhi non sanno più dove guardare, ammaliati dalla
consapevolezza di tutto questa miriade di volti e di immagini speciali, come
speciale può essere un genio dell’arte o un imperatore.
Pare
che a breve si dovrà decidere sulla chiusura di questo Caffè, e non perché
rischia il fallimento, ma per un problema di sfratto. C’è da rimanere senza
parole. Come se il denaro avesse un valore maggiore del tesoro dato dal ricordo
di tutto il sapere, la genialità e la bravura immensa di questi uomini e donne
venuti ad onorare quei salotti. Come se si potesse, in definitiva, sfrattare la
cultura!
Siamo
esseri umani e viviamo anche di ricordi. Senza di essi saremmo poveri e nudi,
ma con essi, come diceva l’autore di Peter Pan, possiamo avere le rose nel mese
di dicembre.
Buffalo Bill, al Caffè Greco (foto ap) |
I
ricordi ci aiutano a sopravvivere al presente, spesso deludente e poco
attraente, ed è per tale ragione che entrare al Caffè Greco suscita tanta
emozione: ti sembra di entrare nella storia. Si dovrebbe varcarne la soglia con
il proprio abito migliore, col sorriso e la mente pronta all’immaginazione e
così, in men che non si dica, quei divanetti rossi si riempirebbero di tutti i
personaggi di cui noi leggiamo nei libri, personaggi del passato venuti a bere
con noi un semplice caffè. Il fascino di quelle sale non ha prezzo. Ma vale
fino a quando noi saremo ancora capaci di sognare, di emozionarci per la
bellezza di un quadro e la melodia di una dolce musica.
Sono
ritornata giorni fa al Caffè Greco, sono ritornata, dopo tanti anni, con un
amico e allora parlare di poesia, di amore per la scrittura e di ricordi del
passato, è stato naturale, direi inevitabile.
Le parole vengono da sé, talvolta, trasportate non solo dalla predisposizione dell’anima, ma anche dalla bellezza del luogo, dall’atmosfera fanée, forse, ma non per questo decadente. Anzi, quel sapore d’altri tempi, antico ma ricco di passato e di vissuto, è l’ideale per una chiacchierata che non si disperda nel vento, ma che rimanga fissata tra i ricordi della propria vita.
Le parole vengono da sé, talvolta, trasportate non solo dalla predisposizione dell’anima, ma anche dalla bellezza del luogo, dall’atmosfera fanée, forse, ma non per questo decadente. Anzi, quel sapore d’altri tempi, antico ma ricco di passato e di vissuto, è l’ideale per una chiacchierata che non si disperda nel vento, ma che rimanga fissata tra i ricordi della propria vita.
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