Polvere sotto il tappeto, di M. Kostabi (1996) |
La polvere sotto il tappeto. I segreti che accompagnano le nostre vite
di
Marina Zinzani
La
polvere sotto il tappeto, ne parlava Ingmar Bergman nel film “Scene da un
matrimonio”. I segreti che durano una vita. Sapere poco, in fondo, di chi ci è
accanto.
Un
giorno poi quel tappeto si sposta, e bisogna affrontare verità inaspettate, le
rughe vengono alla luce, le imperfezioni del volto, e poi altro, la natura
complessa di un animo umano viene mostrata.
Quanto dura quel momento? E’ un attimo, spesso. Poi tutto torna come prima, Il tappeto ritorna utile per coprire le incertezze, le insoddisfazioni, le cose inespresse. Si vive di maschere.
Quanto dura quel momento? E’ un attimo, spesso. Poi tutto torna come prima, Il tappeto ritorna utile per coprire le incertezze, le insoddisfazioni, le cose inespresse. Si vive di maschere.
Forse
i poeti non ne hanno, quando scrivono. Forse gli artisti che non si pentono di
mostrare le loro fragilità, la loro ricerca, la loro anima. Si è guardato agli
artisti spesso come a una fonte di verità, perché nella loro trasposizione
dell’animo umano senza censure si ritrovano pezzi di ognuno di noi.
I
tappeti possono essere colorati, abbaglianti, raffinati, sciupati. Ma servono a
coprire. E diventano parte integrante di
una vita, con i suoi equilibrismi, le sue penombre, e la necessità di non
restare soli.
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