Vibrare come il vento, in quel modo che sempre si rinnova
di
Maria Cristina Capitoni
Vesto
quest’abito scuro
apparentemente
muto
lo
indosso come fosse un guanto
aderente
Un
verso dopo l’altro
risalgo
il senso, fino alla sorgente
poi
di nuovo quello stato
Non
mio ma già provato
La
vibrazione muta al variare del vento
Ma
ciò che vibra è lo stesso
non
occupa spazio, non cambia col tempo.
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