Poesia
di Marina Zinzani
(Le parole a distanza di una madre alla figlia)
Te ne
sei andata sbattendo la porta
senza
voltarti
senza
guardarmi.
Te ne
sei andata sbattendo la porta
perché
cercavi di volare altrove
lontano
da me
Eppure
quante volte
avrei
voluto dirti delle cose
parlarti
di più e non del necessario
parlarti
del superfluo
dei
sogni che coltivavano i giovani
quando
io ero giovane.
Ora
tu non puoi capire
non
puoi immaginare
che
anch’io desideravo un altro mondo
e non
sai che il mio volo si è fermato in una casa
e che
le parole non mi placano più
non
mi risvegliano
questo
silenzio mi uccide.
Tornerai
e dirai poche parole
ci
guarderemo appena.
Io
non sono niente figlia mia,
sono
all’antica, fuori moda,
ma
non sai che volo ancora con la mente
delle
volte delle notti dei giorni
in
cui devo per forza credere e indignarmi
per
andare avanti.
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