di Gianantonio
Tassinari
La sfera di fuoco roteava
nel blu del grande occhio
aperto nell’oscurità
della vecchia finestra.
Il grande occhio parlava
al verde rettile antico
che giaceva attento
sulla sabbia d’argento.
La sabbia morbida cadeva,
granello dopo granello,
nella clessidra trasparente
prigioniera di una rosea mano.
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