di
Cristina Podestà
(In qualche direzione evolve la società?)
Apprezzo
molto i "Destini letterari al tramonto delle ideologie" (PL, 8/8/16).
Lo scritto è illuminante e pieno di saggezza e verità. Purtroppo il secolo del
frivolo e del superficiale ha distrutto il colloquio, la parola, la
comunicazione, unico aggancio reale tra gli esseri umani.
L'atmosfera
rarefatta e smaterializzata degli anni sessanta e settanta, ha portato alla
critica di tutto il periodo precedente, soprattutto in senso letterario,
togliendo di mezzo poeti e poesie, esercizi di memoria, lettura dei classici.
Il risultato lo abbiamo davanti agli occhi, l'ignoranza più crassa e feroce fa
da padrona in una società dove chi urla più forte e appare è colui che va
osannato e, in particolare, remunerato a dovere.
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