di
Cristina Podestà
(A proposito di L’albero,
la foresta e l’eterno rischio dell’Aventino,
PL, 26/12/16)
Riflessioni
piene di grande saggezza e verità. Dico con sincerità che non ho colto questa
impellente necessità di rivedere la nostra Costituzione. I “padri costituenti”
furono certamente persone di un'epoca lontana. Tuttavia nessun contemporaneo è
così valido né onesto e leale, come furono coloro che stesero quelle preziose
parole perché noi potessimo avere qualcosa di meglio rispetto al fascismo. Onestamente
vedo ben altre priorità, non ultime delle riforme che abbiano molta importanza
sociale, come quelle che diano maggiore dignità alla categoria dei docenti e scuole
decorose per i nostri ragazzi.
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