Gli amanti, René Magritte |
Separazioni e litigi: è raro che nella coppia rimangano sentimenti
affettuosi
Racconto
di Marina Zinzani
di Marina Zinzani
Jennifer
Aniston e il marito Justin Theroux si sono lasciati. Hanno fatto un comunicato
per precisare che la scelta è stata presa di comune accordo e con amore, e che
la loro amicizia continuerà.
Chissà
se è così. Ripenso a quando mi sono separato, al percorso tortuoso che ho
dovuto affrontare, anche solo per potere parlare tranquillamente con mia
moglie. Ripenso alle parole che facevano male, parole come lame.
Ripenso
al filo che si sfilaccia, che non si riannoda anche se pensi si possa
riannodare, anche se pensi di sistemarlo al meglio, in fondo va bene così, no? I
problemi sono stati affrontati, miriadi di discussioni che hanno tolto il
sonno, messo di malumore, anche sul lavoro, anche lavorare diventa faticoso
quando hai così tanti problemi a casa, e una moglie che non ti capisce più, che
ti elenca tutte le tue mancanze, molte mancanze, che dice che non la capisci,
che parla dei suoi spazi, che tira fuori rivendicazioni, necessità che tu non
avevi visto. Gli uomini sono superficiali, che discorso ricorrente alla fine, e
io ero uno di quegli uomini.
Ci sono persone che si chiedono troppe
cose, insoddisfatte, rivendicando qualcos’altro. Tutto giusto, ma io ho capito
ben poco, di cosa cercasse mia moglie. Forse nuove emozioni. E io non gliele
potevo dare.
Soffia
un vento magico, polverina sottile che si posa su due persone, che poi
abiteranno in una casa, polverina dentro le stanze, che porta benessere e gioia.
Poi un giorno il cielo si fa grigio, arriva un temporale, viene tolta la luce.
Si gira a vuoto nelle stanze, cercando l’interruttore. Ma quando questo si
trova e la luce ritorna, la polverina è scomparsa, i volti sono diversi. Non ci si riconosce più.
Jennifer Aniston si separa d’amore e d’accordo. Beata lei. Se così si può dire,
certo.
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