Le note
risuonano nel silenzio, insieme a parole che incalzano
di Giovanna
Vannini
Vado, parte anche oggi il giorno. Avrò pensiero da mettere in
fila e programmi da portare avanti. Metto animo nel passo, porto lucidità dove manca. Ho ancora voglia di essere bambina senza i
ma e i se che l'età mi porta. Sono
quella che fin qui ho raccolto. Sarei
quello che domani vorrei che fosse.
Vado. Il tempo stringe e le cose incalzano. Ma
la lentezza del non vivere è in agguato e allora qui rimetto insieme parole
mentre ascolto la musica che va. Saranno parole per pochi. Saranno quello che io in fondo sono, con
questo piano che snocciola note, con questa melodia che fuori ne esce, così
soave da portarmi un respiro lungo e profondo nella pancia.
Scappo, la giornata incalza e vorrei invece
fermarmi a non fare nulla. E le dita del pianista danzano sulla tastiera
bianca e nera e io batto i mie polpastrelli sulla mia. Silenzio ora, solo
ascolto. Anche il
ticchettio delle mie dita sui tasti è troppo rumore. Ora rileggo, correggo
gli errori e come ogni volta che ne ho voglia, consegno. La musica, dopo me, va. Ascoltate e insieme leggetemi se potete.
Spero sarà un tutt'uno.
..."Scappo, la giornata incalza e vorrei invece fermarmi a non fare nulla...".
RispondiEliminaE - per assurdo - proprio ora che non dovremmo avere da fare nulla, abbiamo da fare molto.
Grazie Giovanna, a ringraziarti è il mio cuore perché è lì che sono arrivate le tue parole.
Catia Bianchi