Il
colloquio sofferto con la madre, specchio del proprio essere più profondo
di
Vespina Fortuna
Questo
è quel che hanno fatto del mio corpo
madre
quel
corpo che tu hai custodito con amore
quello
che hai nutrito col tuo petto
Eccomi
a te
madre
bastonato
e umiliato
mi
riconosci?
Eppure
sono io
e
tu
l’ultimo
nome che ho invocato nel chiedere pietà.
Stringimi
un’ultima volta
madre
cattura
coi tuoi occhi la mia essenza
perché
solo essi
madre
l’hanno
vista così da vicino.
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