(foto ap) |
Un orizzonte insolito al confine tra terra e mare: le vette che attendono le nubi lontane
di Bianca Mannu
Arcionati in cresta – sette!
Come i sette peccati
capitali –
vicine le teste sul corto
collo
a confabulare oscuramente
di orrende cose di terra e
di mare.
Hanno – di fraterno –
la somiglianza petrosa
il profilo ferrigno
e lo stare prossimi e
ingrugniti
come i giorni della
settimana
cui s’è guastata la festa.
Di fraterno gli manca
l’invettiva l’avida mano
e il gesto assassino.
Fraternamente dividono
l’ossuta schiena d’una
cavalcatura
che attende al passo le nubi
per fingere di galoppare
sopra gli argentei capricci
del mare.
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