Vita da barbone, per
le strade, a dormire su un cartone, dietro una colonna, vicino a un portone chiuso
di Marina Zinzani
Vetri di ospedale
la vita notturna
racchiusa in una stanza
non si dorme
non passa mai il tempo
vetri di un’auto
tassista di notte
non passa mai neanche
per chi vive in strada
per chi aspetta
qualcuno
il corpo scoperto e il
freddo nel cuore
non passa mai su una
panchina
sotto un portico
due cartoni e una
coperta
quanto è lunga la
notte
quanto è lunga la
notte
pregare di notte
temere di notte
temere uomini crudeli
il buio pronto ad
avvolgere
quanto è lunga la
notte
mani fredde
stringere i denti
l’alba arriverà con le sue luci
aspettiamo.
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