Al termine della giornata: le faccende quotidiane, i pensieri
di Marina Zinzani
Le
stoviglie riposte, la spugna col detersivo che cancella dal lavandino i residui
di una giornata, si passa la spugna, si passa per bene, profuma il lavandino
ora di sapone di Marsiglia, l'ultima spruzzata d'acqua, si ripongono i guanti,
ci si sciacqua le mani col detergente, ci si asciuga con il panno di spugna.
Quel panno riposto, appeso, l'ultimo gesto della giornata in cucina.
La tazza
per il tè di domani è già sul tavolo, il cucchiaino, lo zucchero, un piatto.
Domani.
La
sera è stanchezza, l'antica stanchezza delle donne, la pazienza e l'amore
nell'aver preparato il cibo per l'altro che siede al tavolo, per gli
altri.
La
sera e quei ritagli di tempo per se stessi sempre più rari. Ce ne sono stati
davvero pochi durante la giornata. Quasi nessuno. Forse un caffè, guardando
dalla finestra con un mezzo sorriso.
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