mercoledì 29 luglio 2020

E’ sera

Al termine della giornata: le faccende quotidiane, i pensieri


di Marina Zinzani

Le stoviglie riposte, la spugna col detersivo che cancella dal lavandino i residui di una giornata, si passa la spugna, si passa per bene, profuma il lavandino ora di sapone di Marsiglia, l'ultima spruzzata d'acqua, si ripongono i guanti, ci si sciacqua le mani col detergente, ci si asciuga con il panno di spugna. Quel panno riposto, appeso, l'ultimo gesto della giornata in cucina.

La tazza per il tè di domani è già sul tavolo, il cucchiaino, lo zucchero, un piatto. Domani.
La sera è stanchezza, l'antica stanchezza delle donne, la pazienza e l'amore nell'aver preparato il cibo per  l'altro che siede al tavolo, per gli altri.
La sera e quei ritagli di tempo per se stessi sempre più rari. Ce ne sono stati davvero pochi durante la giornata. Quasi nessuno. Forse un caffè, guardando dalla finestra con un mezzo sorriso.

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