Incontri che danno inizio a nuove amicizie
di
Cristina Podestà
Una sera di tardo
autunno, con un tempo terribile, due anziani in viaggio furono costretti a
fermarsi per la notte. L’unico riparo che trovarono sul loro percorso fu un
hotel molto elegante e apparentemente raffinato.
Purtroppo le camere erano
tutte occupate e i gestori trattarono in malo modo i due anziani, dicendo che
non avevano prenotato e che non vi era posto per loro.
I due insistettero e,
nonostante il trattamento poco educato, chiesero una stanza, anche piccola, per
riparare durante quella notte buia e spaventosa. Con grande sforzo, dopo lunga
trattativa, furono alloggiati in un sottotetto.
Lo spazio ristretto era
umido e freddo, i letti scomodi, l’ambiente ostile. La notte era buia, il
temporale infuriava e uno dei due amici aveva timore che l’indomani la loro
vecchia automobile potesse non ripartire.
Il giorno successivo fu
presentato loro un conto davvero eccessivo per l’ambiente in cui avevano
alloggiato, ma non ci fu verso. Il proprietario in modo sgarbato fece loro
notare la loro insistenza per essere accolti la notte precedente. I due anziani
furono costretti a pagare e, appena usciti, trovarono l’auto che aveva
imbarcato acqua e dovettero chiamare un carro attrezzi e un meccanico.
Ma l’auto non ripartiva e
così venne portata in officina. Intanto i due anziani presero a girottolare nei
dintorni ma, essendo un tempo umido e non avendo grandi risorse economiche,
chiesero ad un passante piuttosto rude e apparentemente molto ignorante, se
potesse ospitarli per un paio di giorni, ovviamente pagando il giusto.
L’uomo al contrario della
sua rozza persona, accettò di buon grado e, sia lui che la moglie, si
mostrarono molto ospitali. Dopo aver condiviso per la cena il cibo che la
famiglia possedeva, trascorsero la serata parlando del più e del meno, bevendo
uno squisito liquore fatto in casa al gusto di nocciola, raccontando ciascuno
la propria vita, narrando aneddoti, scherzando in modo piacevole e arrivarono
fino a tardi quasi senza accorgersene.
La coppia permise inoltre
agli anziani di dormire nel loro letto dove avrebbero potuto avere una buona
notte di riposo. Loro si sarebbero adattati in una stanzetta più piccola, con
un materasso che si trovava per terra. Quando si svegliarono il giorno
successivo, i due ospiti furono serviti con gentilezza dall’uomo e dalla moglie
che li portarono anche in giro affinché potessero vedere alcuni luoghi vicini
molto interessanti.
Sorpresi da tanta
disponibilità, osservarono distese meravigliose, prati immensi, fiori
coloratissimi e respirarono a pieni polmoni in quanto la giornata, a differenza
delle precedenti, era di quelle in cui l’autunno diventa più dolce.
A sera furono
accompagnati in officina a ritirare la loro auto e, fortunatamente, la
trovarono pronta e aggiustata. Pagata la riparazione, chiesero all’uomo quanto
gli dovessero per l’ospitalità. Lui disse che era stato un piacere, che lui e
la moglie erano sempre da soli e che la loro inaspettata visita aveva fatto
loro immenso piacere, si erano sentiti utili, non vedevano mai nessuno ed erano
stati volentieri in loro compagnia. Pertanto non voleva assolutamente alcuna
ricompensa.
Sorpresi dalla benevolenza
di questa semplice famiglia, dopo aver insistito inutilmente per ricompensare l’uomo,
i due ripresero il viaggio con la promessa che sarebbero tornati a trovarli.
Era nata una amicizia.
A volte le cose capitano
per caso e danno una svolta alle nostre vite. E spesso dietro una persona rude
e scostante si nasconde un animo nobile mentre gente dall’aspetto gentile ed
elegante, di frequente nutre nel suo intimo un animo arido e insensibile.
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