La Maddalena (foto ap) |
La luce, il mare, il sole, nella prima estate a contatto con il Covid
di Bianca Mannu
Oggi – alba qualunque
di questa strana estate
uscita cionca dagli
assalti covid –
tu beatamente indenne
– il tuo pacchetto
d’anni sulle spalle –
leggère per non sgradita solitudine –
tu – signora delle tue
chiavi e del tuo tempo
salvato alla beatitudine
d’un tempo ritrovato …
Tu forse il richiamo hai
colto della prima luce: eccola
sfiorare la caligine
del mare semiaddormentato
Non suono di voci
sulla spiaggia – palpebra dorata
e fremiti di ciglia
ancor bagnate di notturno …
Non so se hai titubato
– se un languore strano
ha fatto molle o ha affrettato
il tuo cammino –
certo col respiro
dell’onda hai respirato
la sua cadenza murmure
d‘incanto
Succede ai solitari
con molta vita alle spalle
di aderire a richiami insoliti
e segreti
Hai respirato con
l’aria – quasi ti fosse poco –
la rete di luce che il
sole nell’acqua cristallina disegnava
e di nuovo il tuo
petto s’è prestato
all’invito imperativo
del mattino
E tu – non si sa come
né con quale decisione –
certo ebbra d’assoluto
– sei andata dietro
al tuo respiro in fuga
verso l’infinito
Così smaniosa e unica
bagnante l’hai rincorso …
T’ha abbracciato
l’acqua sostenendo il tuo corpo
abbandonarsi cullante
alla sua nenia
Come una bagnante
appassionata e assorta
sei apparsa all’occhio
interrogante
dei solitari
sopraggiunti e incerti
Dopo: mistero
inquietante sotto un drappo bianco
all’ombra di un
parasole di spettanza
Son certa – per quanto
poco ti conosca – che hai colto
intera – forse con una
fitta al cuore – questa ricchezza
che hai sapendo voluto - che più non sai.
che hai sapendo voluto - che più non sai.
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