Profumi, dietro il rito della lavatrice
di Marina
Zinzani
Il
ciclo della lavatrice è terminato. Si apre lo sportello. Ci si china e si
comincia ad estrarre i panni lavati.
Un
profumo intenso di sapone di Marsiglia pervade le narici. Si annusa una maglia
e quell'odore, di buono, di pulito, suscita un piccolo piacere.
Panni
profumati, da asciugare, stirare, riporre negli armadi, la sequenza quasi
quotidiana dei lavori delle donne. Quanto lavoro c'è dietro ad una camicia
presa dall'armadio. Nel mezzo, quella cosa che fa sentire meno la fatica, l'amore.
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