Lo stato d’animo cambia nel tempo
di Laura Maria Di Forti
Tutto è relativo. La bellezza come la ricchezza, il buono e il cattivo. In sé stessi i valori sembrano assoluti ma poi dipendono molto da chi li giudica. Una mela buonissima, dolce e succosa, potrebbe sembrare acidula per qualche palato particolarmente incontentabile e una donna, acclamata dai più come bellissima, può risultare stucchevole per qualcuno.
Insomma, non siamo tutti uguali, non abbiamo la medesima percezione e misurare i sentimenti è qualcosa di impossibile. Ci hanno provato i greci a codificare la bellezza inventando dei parametri, misurando la distanza tra le varie parti del corpo perché, e questo lo avevano capito bene, ci sono delle proporzioni più allettanti di altre.
Ma, e qui sta la straordinarietà della cosa, un viso angoloso o perfino sgraziato può risultare seducente se è provvisto di un sorriso accattivante o se il fascino lo trasforma magicamente. E allora, ecco quel quid che modifica, illumina, che rinnova e potenzia cambiando le carte in tavola.
Il tempo ne è una prova. Si accorcia o si allunga a seconda dello stato d’animo di chi lo vive. Lo ha detto molto bene Gino Paoli: ora è già tardi, ma è presto se tu te ne vai.
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