di Cristina Podestà
Vestiti di rosso ci accingiamo a vivere per la seconda volta una Pasqua in isolamento. La Pasqua è condivisione, partecipazione e scambio di affetti, è solidarietà.
È un grande sacrificio trascorrere nelle case solitarie una festa importante e sentita! Eppure con sforzo e buona volontà, cerchiamo di rispettare le regole e attuare comportamenti seri e responsabili.
Poi c’è invece chi gioisce a trasgredire, a fare tutto e il contrario di tutto, negando evidenze e portando in giro il virus che ci affligge e ci fa schiavi.
Ma questa è un’altra storia, queste persone sono indefinibili, non ci appartengono. Per fortuna.
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