Essere o sentirsi diversi: ma
qual è la “normalità”? Vincere i pregiudizi e le paure
di Laura
Maria Di Forti
Ho fatto un sogno.
Un miscuglio di frasi
e di sussurri imbarazzanti,
frasi non dette
e sguardi di sguincio
E noi, come puri colombi,
volavamo in alto,
fuori dal loro territorio
fatto di malelingue e sanguisughe.
Ci allontanavamo con la paura di essere
soli,
raminghi in terre sconosciute, certo,
ma almeno insieme e lontani dai loro
subdoli sguardi.
Ma poi, approdando in quelle rive
remote,
in quella terra nuova e magnifica,
ho visto una moltitudine festante al nostro
arrivo.
Altri come noi, tanti, sereni nel loro
sentirsi inconsueti,
atipici e straordinari,
insieme a quelli cosiddetti normali.
Erano lì, bellissimi nella loro
diversità,
privati da ogni pregiudizio, liberi,
il sorriso di chi ha tanto sofferto
e la certezza di potere, ora e
finalmente,
guardare avanti con convinzione,
con la consapevolezza di chi sa
di avere il diritto al rispetto e alla considerazione.
di avere il diritto al rispetto e alla considerazione.
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