Un mondo oscuro pieno di incognite, quello
che ci circonda: dal mistero delle cose alla rivelazione del loro senso
di Davide Morelli
Non so se il mio
volto
ha una sua
ontologia.
Non so se ogni
mio gesto
è una pura
tautologia.
Non so se le tue
labbra
hanno la stessa
consistenza
di frasi di
circostanza,
Non so se ogni
mio viaggio
è un viaggio
iniziatico.
So che
all'improvviso
dell'ordinario
si può liberare
il magma
dell'epifania.
So che la mia
mente
è fatta di spazi
bianchi
e di
reminiscenze.
So che approdare
alla verità umana
significa includere
anche,
oltre alle
grammatiche provvisorie
ed alle
costruzioni logiche della mente,
il prerazionale
e ciò che è viscerale.
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