(ap) Anguillara Sabazia,
a due passi da Roma, si adagia su un promontorio posto sulla sponda orientale
del lago di Bracciano, uno dei più estesi del centro Italia.
Il paese prende il nome
da un’antica villa romana, detta “Angularia”,
perché costruita dove il lago forma un angolo. Ma le sue origini sono assai più
antiche. Le acque del lago hanno sommerso e custodiscono rispettosamente un
villaggio neolitico risalente a 8.000 anni fa; le ricerche subacque hanno
permesso di scoprire cinque antiche piroghe alcune custodite nel museo neolitico
del paese.
Il promontorio, su cui
sorge questo piccolo centro suggestivo, nasconde una sorgente di acqua naturale
effervescente, la Clavdia. Il ‘500 è
l’anno che ha dato un’impronta alla porta di ingresso nel paese, vicino al
lago, sormontata da un orologio, e alla chiesa della Collegiata, punto di
partenza e meta delle processioni religiose ancora tanto diffuse, situata nel
punto più alto, ove sorge la parte antica del paese, percorsa da grotte
misteriose e da cunicoli sotterranei. Tracce medioevali sono presenti nelle
piccole stradine del luogo.
Qualche abitante del
posto ha saputo dar nuova vita a questi spazi misteriosi adibendoli a luoghi di
artigianato, raccolta di utensili del tempo antico, piccola ospitalità per gli
amici. Alcuni piccolissimi terrazzini privati si affacciano, dietro la chiesa,
sulla parte più riservata del lago e offrono visuali improvvise e sorprendenti,
pervase da ineffabile silenzio.
La vita del paese però è
animata, sul lago, dalle sagre dei broccoletti a febbraio, da quella del pesce
a luglio, infine da quella dei funghi a ottobre. Le acque placide, le sere
d’estate, fanno da specchio ineguagliabile agli spettacoli pirotecnici
organizzati per le festività paesane.
(foto ap ad Anguillara)
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