Ascoltarsi di più: per capire, e sapere cosa fare in futuro
di
Giovanna Vannini
Basterebbe
lasciarsi andare. Staccare un piede poi l'altro o insieme, portare il
busto in avanti, serrare gli occhi, non volare ma tonfare, giù nell'abisso che
mi sono scelto, negli inferi in cui come suicida mi metteranno. Arrivasse una
raffica di vento più vigorosa deciderebbe per me togliendomi da questo
imbarazzo, dalla responsabilità che ora rinnego.
Basterebbe
lasciarsi andare. L'avessi fatto prima, quando avvertivo non volendo, non
vedendo che il "due" stava tornando "uno", che tu eri già
distante; sui tuoi tacchi, sulla tua strada, mi davi le spalle, mi consegnavi
silenzio. E basta.
Mi
fossi lasciato andare a quel sentire di dolore, ne avessi preso conoscenza, lo
avessi elaborato, digerito, vomitato, ora non sarei qui con me, a non sapere di
me cosa farne.
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