Fragilità
dei rapporti: la difficile accettazione dell’addio, prima di nuove avventure
di
Cristina Podestà
(Commento
a Dirsi addio, PL, 2/12/17)
L'
amore è irrazionale e folle. Ma, con le parole di William Shakespeare, "Amore non
è Amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l' altro si
allontana".
Certo
Giulia ha portato con sé molto di Roberto: l'immagine, i moti, la luce del
viso, il regalo. Tuttavia non basta, poiché senza la presenza dell'amato viene
snaturato anche il ricordo, e si deteriora il sentimento.
La
follia dell'innamoramento svanisce e la razionalità si sostituisce all'irragionevole
impulso che fa apprezzare tutto di chi si ama, anche i difetti o le
manchevolezze. La donna prova a tenersi stretta al passato, come se dovesse
ripercorrere un cammino "en arrière", ma il tempo è irriducibile e la
fragilità del suo rapporto con Roberto ormai le è chiara e ne prende
consapevolezza, non priva di una certa sofferenza.
Roberto
non riesce ad accettare quelle parole lette nella lettera scritta da Giulia.
Non può crederci, adesso no. Con calma, in un tempo successivo, la rileggerà e
forse proverà a farsene una ragione. Non ora. L'impatto con la triste realtà
lo ha colpito come un dardo nel cuore e ora non può pensarci.
Testimone
della sua sofferenza resta l'ambiente circostante esterno, sole, poi nuvole
poi, fortunatamente, ancora il sole, quello della speranza nel domani, il sole
della sera che si tuffa nel mare.
Bellissimo,
nostalgico ma non troppo! Le risorse dell'animo umano sono infinite.
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