Gli affari nel mondo della sanità: quando a rimetterci è la salute del
cittadino
di
Marina Zinzani
Martin
Shkreli è un nome poco conosciuto in Italia. Si legge nei giornali in questi
giorni che è stato arrestato. Magnate di
un’industria farmaceutica, nel 2015 comprò il brevetto di un farmaco, il
Daraprim, utilizzato per la cura della toxoplasmosi, dell’Aids e di altre
importanti malattie.
In
una notte aveva aumentato il prezzo del farmaco da 13 a 750 dollari.
Ospedale
di Monza: scandalo delle protesi scadenti, corruzione che riguarda medici che
impiantavano protesi di bassa qualità in cambio di denaro, regali, viaggi.
Business:
business e dimenticare. Dimenticare che dall’altra parte c’è un essere umano,
ci sono esseri umani, ci sono persone con una storia di dolore, ci sono
famiglie che vedono cambiata la loro vita, ci sono viaggi della speranza da un
ospedale all’altro, da un medico all’altro, c’è il silenzio. Nessuno parla di
queste persone.
Resta
solo qualche notizia di cronaca, presto dimenticata. Il sistema è così, si
pensa spesso: corrotto. E se non è corrotto prevale il senso del business in
modo spropositato, immorale, in un settore dove non dovrebbe. Non è quello
della moda, o del superfluo.
Business
e perdita dell’etica, il che vuol dire avere perduto la parte migliore
dell’essere umano.
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