La donna e il sentimento, i ricatti familiari e la
scelta a favore del figlio. A qualunque costo
di Cristina Podestà
(Commento a Il segreto di
Giolì, PL, 3/4/20)
L’istinto materno, l’immenso
e ineguagliabile amore di una madre, seppur adolescente, il senso di responsabilità
verso il proprio figlio restano da sempre peculiarità che caratterizzano le
donne, di qualunque tempo, età, condizione sociale. Giolì sceglie il figlio,
non cede ai ricatti familiari e accoglie la separazione dai genitori in nome di
un bene ancora più grande: Giulia.
Certo i tempi sono
difficili, diversi da quelli odierni; ma la valutazione sui genitori resta
negativa. La forza di Giolì nasce solo ed esclusivamente da lei, con maturità e
intelligenza, con un amore immenso per Luca, custodito nel silenzio innocente
di Giulia per sempre. Vorremmo immaginare che i due ragazzi potessero
incontrarsi e coronare il loro amore, un lieto fine.
Ma non sempre è così che
finisce la storia. Le immagini sono serene anche in una circostanza difficile,
i termini usati per la descrizione molto delicati ed adatti al lieto evento, la
serenità di Giolì fa da monito a tante giovani che potrebbero trovarsi in simile
situazione.
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