Parole audaci e coraggiose, quelle di Papa Francesco, avere coraggio anche davanti alle disgrazie. L’opportunità di un
cambiamento, sollecitati dal Covid-19
di Sonia Scarpante
Papa
Francesco in questi giorni ha detto: “Ogni crisi è un pericolo, ma è anche
un’opportunità di uscire dal pericolo”. E ha ricordato che la natura
continua a darci, da tanti anni, forse già troppi, indicazioni sul nostro
essere poco avveduti in tante cose come i problematiche sul clima. Ha aggiunto
poi di “avere cura dell’ora, ma per il domani. Tutto questo con creatività”.
Un invito alla pienezza, alla cura di sé che ci rende più audaci, più
liberi di affrontare la vita, con quel desiderio di appartenenza necessario per
superare le difficoltà, le incongruenze.
Occorre una scoperta del sé che ci giunga come anelito di gioia, un richiamo
al senso di appartenenza ad una comunità; lo stesso Presidente
della Repubblica, Sergio Mattarella, esprime di continuo parole di fiducia
e anche di forte speranza verso il futuro, ci aiuta a sentirci più uniti e
consapevoli per superare, insieme, gli steccati dell’odio.
Sembra che proprio questa pandemia, obbligandoci al fermo, ci solleciti ad
incontrare questa nuova realtà futura senza temerla, gestendo le nostre paure
con fiducia e oltrepassando la loro negatività.
Infatti conclude Papa Francesco: “Quello che stiamo vivendo è un luogo di
metanoia, di conversione, e ne abbiamo l’opportunità. Quindi facciamocene
carico e andiamo avanti”.
Parole audaci, che ci spingono ad avanzare con coraggio, ognuno con le
proprie capacità senza avere atteggiamenti pessimisti e negativi. Si tratta di mettersi
alla prova producendo opportunità e conoscenza.
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