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Troppo umana la mia anima

La terra e il cielo racchiudono i misteri dell'umano e del divino

di Valeria Giovannini
(Commento di Angelo Perrone)

(ap) Potrebbero sembrare delle coordinate: la terra, il cielo, l’uomo, il divino.
La terra sorregge i passi dell’uomo, vive nelle acque e negli animali, produce frutti. Il cielo è il cammino del sole e della luna, il corso delle stagioni, l’eterno alternarsi della luce e del buio. Il divino è la sacralità inattesa e sperata che appare talvolta lungo il cammino degli umani, e poi si nasconde misteriosamente.
Un quadrato immaginario delinea l’ambiente dell’umano abitare. Non è soltanto il luogo di un soggiorno, dell’esserci passivamente. Piuttosto un orizzonte che permette all’uomo di identificarsi attivamente con le cose che lo circondano, salvando la terra dalla distruzione, accogliendo i mutamenti del cielo e attendendo il tempo del divino.

Ti ho incontrato ancora
vecchio filosofo 
con la barba bianca
Mi hai parlato,
i quattro sensi del tempo,
la sua verticalità 
interrompe il ciclo delle stagioni
per elevarsi al cielo e al sole.
A disegnare le mappe della terra,
a esplorare le vie del cuore,
a ricordare le mie piccole paure.
Son fatta d'uomo.
La mia anima,
orma del respiro di Dio.

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