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Visualizzazione dei post con l'etichetta nostalgia

🎶 Va, pensiero: nostalgia, libertà e il canto epico dell'anima

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(Introduzione ad a.p.). L'ascolto del coro "Va, pensiero sull'ali dorate" dal Nabucco di Giuseppe Verdi è un'esperienza che travalica l'opera e la storia. Questo inno, nato per dare voce agli Ebrei prigionieri a Babilonia, è diventato il canto universale della patria perduta e della ricerca di libertà. Analizziamo come Verdi abbia trasformato la rivendicazione di un popolo in una metafora toccante per tutte le forme di esilio, dolore e speranza. 📜 La forza del testo e l'incontro con Verdi Va, pensiero, sull'ali dorate; Va, ti posa sui clivi, sui colli, Ove olezzano tepide e molli L'aure dolci del suolo natal! Del Giordano le rive saluta, Di Sïonne le torri atterrate... Oh mia patria sì bella e perduta! Oh membranza sì cara e fatal! Arpa d'or dei fatidici vati, Perché muta dal salice pendi? Le memorie nel petto raccendi, Ci favella del tempo che fu! O simile di Solima   ai fati Traggi un suono di crudo lamen...

💌 Il tempo se ne va: la seduzione dell'amore passato tra nostalgia e realtà

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(Introduzione a Paolo Brondi). Una lettera inattesa riapre il capitolo di un amore travolgente, gettando Giorgia in un dilemma struggente. Le parole di Alessandro sono pura poesia, intrise di nostalgia e seduzione, ma il tempo trascorso le fa apparire troppo artefatte. Tra il piacere del ricordo e la paura di ricadere in un desiderio irrefrenabile, la protagonista è costretta a confrontarsi con una domanda fondamentale: è possibile affrancarsi dalla seriosità della propria esistenza guardando indietro? ✉️ La lettera di Alessandro: un amore assurdo e nostalgico (Paolo Brondi - RACCONTO) ▪️ A Giorgia stava accadendo più volte, nelle ultime ore, di non sapere dove mettere la testa, perché persa nel dilemma che le era riapparso, attraverso la lettera appena recapitata e che stava rileggendo di continuo. Alessandro, l’amore di un tempo, scriveva: "Il tempo se ne va e l'immagine tua è sempre qui, nel mio segreto mondo e nel pensiero di dove sei, di cosa stai facendo, pensando, ama...

👵 Non solo ricordi: l'eternità dell'amore di una nonna 🕊️

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(Introduzione a Valeria Giovannini). Cara nonna, modi di essere e di fare: le tante tracce che ci riportano a chi abbiamo amato. Quando un luogo si svuota della presenza amata, ciò che rimane si fa sentire più forte: la nostalgia. Questo toccante ricordo personale della nostra collaboratrice ci guida attraverso il dolore della perdita, la ricerca instancabile di chi non c'è più, e la dolce scoperta di come i modi di essere e le tracce di chi abbiamo amato possano renderli eterni, trasformando il ricordo in una parte inseparabile di noi. 🕊️ La nostalgia e la ricerca incessante (Valeria Giovannini) ▪️ Nostalgia. Talvolta sogno di essere a casa sua. Tuttavia lei non è più lì, l’appartamento va svuotato. E anche nel sogno sento una forte nostalgia. La cerco. Soprattutto quando vado in centro: ogni tanto mi capita di vedere qualcuno che le assomiglia. Ma non è lei. Non è mai lei. Non è più lei. 🕊️ Il rifugio perduto e la comunione di anime Posso soltanto abbracciare il suo ricordo. ...

Le cose che creano buonumore

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Dopo il malumore del risveglio, il sapore del caffè, il bagno schiuma, la maglietta verde sui jeans: la porta che si chiude alle spalle di Cristina Podestà Mi sveglio ed è malumore, mi investe una luce che mi infastidisce e comprendo immediatamente di essere di nuovo prigioniera del mondo. 

Una lampada

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Momenti per provare nostalgia di   Marina Zinzani Si accende la lampada dei rimpianti si accende all'improvviso in anticamere di ospedali.

Tra i pensieri

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Un pizzico di nostalgia, nei ricordi di Paolo Brondi Che non darei per leggere Sotto la nebbia dei pensieri Dove tutto   appare sospeso Le tante mie nostalgie Lo so, non si possono lasciare Le nostalgie, mi vivranno accanto Dormiranno con me Spartendo tutto fra noi

Chi si volta indietro

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Le canzoni ci ricordano i sapori di altre stagioni, che appartengono ormai al passato di Marina Zinzani Chi si volta indietro vede volti scomparsi, anche il proprio. Altre fisionomie, altri abiti, altri pensieri. Chi si volta indietro rivede banchi e compagni di scuola e ricorda poco, accenni di giorni, libri e parole insieme. Chi si volta indietro vede il vuoto.