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La nuova visibilità della scienza nel tempo Covid

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Il Covid ha rivoluzionato la comunicazione scientifica, esposta ad una visibilità travolgente. Come ne escono scienza e esperti? (Angelo Perrone) Durante la crisi provocata dal Covid, gli scienziati hanno avuto un ruolo di primo piano nella comunicazione, come non era mai accaduto, dando massima visibilità alla scienza. Il virus, sconosciuto e devastante, ha posto gli specialisti di ogni settore al centro dell’interesse internazionale, conferendo alla ricerca la responsabilità di influenzare le scelte destinate a provocare ricadute nella vita di ciascuno. Nella carta stampata, l’interesse è transitato dagli inserti specialistici direttamente alla prima pagina, con servizi, interviste, commenti. Ogni trasmissione tv ha fatto sfoggio di esperti, chiamando a raccolta epidemiologi, virologi e quanti altri, per averne informazioni e pareri su tutto, anche oltre le rispettive competenze. Sono diventati in breve simili ad oracoli, da compulsare sulle cose ignote del presente in a...

Buco nero

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Emozionarsi, forse invano, al ricordo di frammenti di vita di Bianca Mannu E ti ritrovo, illeggibile, in aspri tornanti d’alfagrammi scuciti, gettati alla rinfusa nel sacco dei ritagli. E’ come leggere il sole negli spati silicei della sabbia!

Lo spazio del mistero

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(da Repubblica.it) Luca Parmitano, al comando della stazione spaziale internazionale. Nella ricerca scientifica cadono i muri e si sviluppa la collaborazione: la soddisfazione che premia l’impegno italiano (ap*) Ci si abitua a tutto, anche ai viaggi spaziali? Dalla Luna a Marte, e forse ancora più avanti. Verso una meta, o semplicemente intorno alla piccola terra, per fare esperimenti scientifici, raccogliere informazioni, misurarsi. Il tempo non conta, possono essere giorni, mesi. Chissà se in un domani non troppo lontano saranno anche anni.

Alieno

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L’altro, che riempie lo spazio di un’assenza incontenibile di Bianca Mannu Di colpo. Come una traccia opaca nel flusso aurifero del sole - che per i vetri deborda nella stanza - s’iscrive la tua assenza. E d’improvviso il cuore - il cuore che non c’era - ha urtato contro il petto.   E il sangue - un sangue ignoto insolente nuovo - s’è messo a galoppare senza briglie

Nuvole

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Il cielo trasforma i suoi fantasmi in sogni Poesia di Paolo Brondi Sogni sognati Girano le nuvole intorno alle nuvole Disegnando fantasmi in controluce

Sapore di stelle

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di Paolo Brondi Allorché favorevole è la stagione si può guardare il cielo notturno e la prima impressione, se l’animo è sereno, è di stupore per quel brulicar di stelle disperse su un fondo oscuro. Muovendo gli occhi, ci può venire incontro un fasciame biancastro, la Via Lattea, e il pensiero va agli immensi spazi, a una volta celeste ove è tutto un gioco di presenza assenza. Sono presenti quei segnali luminosi, o particelle dotate di massa che, talvolta mobili nel caso di satelliti o di veicoli spaziali, delineano una regione dell’universo oltre la quale c’è quella assente, per luci che non hanno avuto il tempo di raggiungerci durante la storia dell’espansione.

Grazie, Rita

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