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Il paradosso della sicurezza: 48 nuovi reati inutili e l'inefficienza della giustizia

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(a.p.) ▪️ Il paradosso della sicurezza in Italia è lampante e si manifesta in cifre che gridano contraddizione: nonostante l'introduzione di ben 48 nuovi reati negli ultimi tre anni, la criminalità non si ferma, anzi, aumenta. I dati sono impietosi e impongono una riflessione urgente: i reati denunciati nel 2024 hanno toccato quota 2.388.716, segnando una crescita del +3,8% rispetto al 2019. L'incremento è allarmante soprattutto per i crimini di strada e per le violenze sessuali (+6%). Milano si conferma l'epicentro di questa ondata di insicurezza. Il problema, è chiaro, non è la carenza di leggi punitive, ma la paralisi della macchina che dovrebbe applicarle. ❌  Legislazione simbolica vs. inefficienza strutturale L'introduzione di decine di nuovi reati si è rivelata pura legislazione simbolica, un gesto propagandistico che non affronta la radice del problema. Il vero nodo è la cronica carenza del sistema giudiziario: • Carenza di personale: Mancano magistrati, person...

⚖️ Illazioni contro i giudici: il pretesto per riforme decisive

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(a.p.).    ▪️Le parole pesano come macigni. È il caso delle recenti affermazioni del Sottosegretario Alfredo Mantovano sulle "Procure forti" che influenzerebbero i Giudici per le Indagini Preliminari (GIP). Un'accusa grave e priva di prove, che mina la credibilità di chi garantisce i nostri diritti. Affermare senza evidenze che siano condizionati equivale a dire che un arbitro sia corrotto senza dimostrarlo. Chi accusa deve provare Chi accusa deve provare. Ma in politica sembra non valere. Imputare ai Pm influenze indebite senza fatti concreti mina la fiducia delle persone, la sicurezza legale. L’imparzialità giudiziaria non è un’opinione, ma un principio. Prima di parlare di riforme, si dovrebbero fornire prove; altrimenti, le parole restano insinuazioni. Soffio di riforma. Le domande senza risposta Quali sono i fatti concreti? Ci sono prove, testimonianze, sentenze? Nomi e casi in cui l’influenza è chiara? Si tratta di pressioni, giochi nascosti o soldi? Da dove viene ...

La Costituzione per 40 persone, pagata da tutti

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(a.p.).    ▪️Riforme che cambiano l’Italia, ma c’è un numero dietro il mare di parole: quaranta. Solo 40. “Traguardo storico”, dicono. Ma per andare dove? Abbiamo fatto una riforma costituzionale e faremo un referendum per decidere della carriera di 40 persone all’anno. Lo 0,00006% degli italiani. È la sintesi della sproporzione che lacera il dibattito pubblico. Si discute con fervore, come se fosse uno scontro finale, di modificare la Costituzione, il patto che ci unisce tutti. E il problema “storico” che ha spinto a tutto questo? La carriera di circa 40 magistrati all’anno che passano da un ruolo all’altro. Quaranta persone. 1. Il paradosso numerico e lo spreco delle priorità Milioni di cittadini affrontano ogni giorno emergenze reali: sanità al collasso, liste d’attesa infinite, stipendi che non bastano, giovani costretti a emigrare. Ma la priorità assoluta della classe dirigente è stata dedicare tempo, risorse parlamentari e il prestigio di un referendum a una questione ch...

Carceri: l'emergenza dimenticata, tra suicidi e riforme di bandiera

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(a.p.) ▪️Sistema carcerario italiano. Per affrontare l’emergenza, un gruppo di professori, magistrati e avvocati ha lanciato, a fine estate, un appello in una lettera aperta ai presidenti del Senato e della Camera, al presidente del Consiglio dei ministri e al ministro della Giustizia. Tra i firmatari, Gian Luigi Gatta (Associazione italiana dei professori di diritto penale), Cesare Parodi (Associazione nazionale magistrati), Francesco Petrelli (Unione camere penali italiane). La convergenza di diverse professionalità conferisce autorevolezza al documento. 🚨 La crisi dei numeri: suicidi e dignità negata Il testo ricorda la drammatica situazione dei suicidi in carcere, con 56 casi dall'inizio dell'anno e 7 solo ad agosto. Queste cifre sono indice delle «inaccettabili condizioni di vita» e della situazione di cronico sovraffollamento che mina la funzione rieducativa della pena e viola i principi costituzionali di dignità umana. Gli estensori della lettera sottolineano che il num...

Eolo

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L’impeto del degrado, come macerie sull’umanità di Marina Zinzani I venti impetuosi portavano dal mare grandi detriti, pezzi di tronco, bottiglie di plastica, bambole rotte, residui di qualcosa che c'era stato. Sulla spiaggia si camminava come in mezzo alle macerie. Eolo, il dio del vento, sorrideva.

Il futuro non è così breve

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L’interruzione del dibattito sulle riforme istituzionali: non riusciamo a guardare oltre, mentre avremmo un grande bisogno di prospettive di lungo periodo di Paolo Brondi (Commento a La Costituzione italiana compie 70 anni , PL, 31/12/17) “Se i tuoi pensieri sono pensieri di un anno, pianta del grano; se sono di dieci anni, pianta un albero; se sono di cento anni, educa un popolo”, recita un antico detto cinese (Kuang-Tsen, III secolo a. C.). A sostanziare quell'antico messaggio è un sentimento e un valore perenne: la fiducia nel futuro!

Un passo più svelto

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Cambiare, e rinnovare le cose e il proprio stile di vita di Giovanna Vannini C'è bisogno di cambio e non dell'armadio che peraltro ancora non ho fatto, ma di persone, situazioni, cose in programma o già programmate. C'è bisogno di pulizia mentale. Ho un tale ingombro che mi alzo già stanca.