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🎨 Sotto la pioggia: solitudine in un caffè. Omaggio a Edward Hopper

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(Introduzione ad a.p.). La pioggia fine e il calore di una tazza diventano lo scenario di una profonda e universale riflessione sull'assenza. Seduta in un caffè solitario, la protagonista attende, immersa in un'atmosfera sospesa, tipica delle tele del pittore americano Edward Hopper. Un ritratto senza tempo della solitudine urbana che invita a esplorare il delicato equilibrio tra passato, presente e il vuoto che sentiamo dentro. ☕️ La solitudine al vetro: un vuoto sotto la pioggia (a.p.) ▪️ La pioggia sottile scivolava sul vetro del caffè, le luci della strada distorte in lunghe strisce tremolanti. Sedeva al tavolo, la tazza stretta tra le mani, come se il suo calore potesse compensare il vuoto che sentiva dentro. La donna, con un cappellino arancione calato sugli occhi e un cappotto verde che sembrava assorbire il buio della sera, osservava il vapore salire dalla sua tazza. Era sola, in quell’assenza. Davanti a lei, il bancone era vuoto. Il locale, solitamente animato, era imm...

Le cose che creano buonumore

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Dopo il malumore del risveglio, il sapore del caffè, il bagno schiuma, la maglietta verde sui jeans: la porta che si chiude alle spalle di Cristina Podestà Mi sveglio ed è malumore, mi investe una luce che mi infastidisce e comprendo immediatamente di essere di nuovo prigioniera del mondo. 

In attesa

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Interno di caffè,  Alberto Sughi La solitudine, la ricerca di qualcosa: mentre il tempo passa di Marina Zinzani Te la racconto, la solitudine. La ricerca di qualcuno: sai cosa significa ricominciare ogni volta, quando ti sei piegato su te stesso, e devi rialzarti?

Al caffè, in laguna

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Una giornata diversa dalle altre, in compagnia di frivoli discorsi. Non più da solo di Giovanna Vannini Erano venute a trovarmi, da tempo glielo chiedevo. Non perché avessi nulla di particolare da dir loro, solo per fare gruppo al tavolino di quel caffè, che tanto bramavo frequentare ma non da solo. E poi la bellezza del luogo, il passaggio lento della gente, gli arrivi in gondola. Insomma volevo esser lì per dire che anche io c’ero. Ma, non da solo.

Caffè. Quello “sospeso” fa ancora più bene

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A Napoli, l’usanza di lasciare pagato un caffè per qualcuno che non possa permetterselo di Marina Zinzani Un recente studio ha stabilito che bere anche solo un caffè al giorno fa bene, molto bene. Il caffè accompagna dei momenti. E’ compagno di uno sguardo dalla finestra, o mentre si sfoglia il giornale, o in mezzo a chiacchiere con un amico. E’ la vitalità che si cerca quando si percepisce la stanchezza, è una risposta tonica alle pause quotidiane, e diventa appuntamento delicato e gradevole per la nostra anima.

Profumo di caffè

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Racconto di  Valeria Giovannini Uscivo molto presto, la domenica mattina. La casa di mio nonno distava alcuni chilometri che percorrevo a piedi lungo file di viali alberati. Radunavo i miei pensieri. E poi li liberavo in aria come palloncini colorati. Assaporavo ogni sensazione.

Profumo di caffé

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di Paolo Brondi Un caffè nell’alba di   un giorno di sempre Il tuo profumo d’intorno E tu nei miei occhi Dolce memoria dell’oggi Luce… nel mistero….. della mia vita

Tracce di lei

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di Giovanna Vannini Dondolò sui tacchi, troppo alti per una pausa caffè di metà mattino, poco adatti al suo passo, con quelle sue ginocchia che anticipavano il resto e il busto che a scatti le seguiva. Lasciò il bar, non si voltò. Per la prima volta da quando ci conoscevamo, non mi sembrò nulla di che e rimasi perplesso dell’averla ritenuta affascinante e desiderabile.