Federico Fellini, non è un addio
(ap) In un angolo del Centro di arte contemporanea “Pecci” di Prato, aperto da poco dopo un avveniristico ampliamento che l’ha trasformato in una navicella spaziale, e dedicato alla presentazione delle ricerche artistiche più avanzate, risuonano all’improvviso, melanconicamente, delle note inconfondibili, che richiamano altri tempi.