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Bach e Scheibe: conflitti in musica

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Il diverso modo di intendere il rapporto tra arte e natura: il significato della modernità in due grandi musicisti di Paolo Brondi Negli anni in cui Johann Sebastian Bach (1685-1750), raggiungeva l’apice della sua attività artistica e professionale, si addensarono amarezze nella sua vita quotidiana e una profonda crisi nella visione dell’arte. Gravoso fu per lui il momento in cui la contestazione dei tempi nuovi venne ad assalirlo, soprattutto a causa di un suo ex allievo, Johann Scheibe, nato a Lipsia nel 1708, interprete appassionato di una concezione della musica del tutto antitetica a quella del maestro.

Bach, il soffio del vento nella sua musica

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L’eterno dilemma del rapporto tra la natura e lo sviluppo industriale, il ruolo dell’arte di Paolo Brondi Negli anni in cui Johann Sebastian Bach (1685-1750) raggiungeva l’apice della sua attività artistica e professionale, si addensarono amarezze nella sua vita quotidiana e una profonda crisi nella sua visione dell’arte.

Gioia effimera

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di Marina Zinzani (Ascoltando Mstislav Rostropovich - Bach - Adagio, from BWV 564) Ti ho toccato con le mani ti ho tenuta stretta ti ho guardata a lungo ho pensato a un nascondiglio lontano da sguardi invidiosi ti ho atteso tanto ti ho costruito un rifugio perché tu restassi. Ti ho tenuta fra le mani bolla di vetro cristallo sottile così sottile che si rompeva gioia, momento lieto, quasi felicità.

Isole: quando il mare è in burrasca

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di Marina Zinzani Ci sono tanti tipi di isole. C’è l’appartamento all’ultimo piano, senza ascensore. Un anziano sulla sedia a rotelle che non può scendere, relegato in quella specie di isola che sono le sue mura, isola nel mare di cemento. Ha la moglie accanto, e quelle poche stanze diventano un mondo colorato, con la sua presenza.   Cosa si mangia, cosa c’è alla televisione, le mani dell’anziano che accarezzano il gatto raggomitolato sulle ginocchia. La moglie esce per fare la spesa, torna in fretta, gli odori del minestrone inondano la cucina. Sono le undici del mattino, le undici e mezzo. Qualche volta lei gli porta il giornale, e lui legge, legge tutto il giorno.