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🕯️ Giorno della Memoria (27 Gennaio): la lezione della Shoah, da Auschwitz ad Anna Frank

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(a.p.) ▪️ Il Giorno della Memoria, che ricorre il 27 gennaio, è dedicato alla più grave tragedia della storia umana, la persecuzione degli ebrei da parte del regime nazista. L’Olocausto, detto anche Shoah in ebraico (che significa "catastrofe"), è stata la deportazione ed uccisione di massa degli ebrei in tutta l’Europa conquistata dai tedeschi, tra il 1933 e il 1945. Istituita dall’ONU solo nel 2005, la data ricorda il giorno del 1945 in cui le truppe dell’Armata Rossa entrarono nel campo di concentramento di Auschwitz, il simbolo più sinistro della "Soluzione Finale". 🇮🇹 Il contesto italiano e le leggi razziali In Italia è doveroso ricordare, con le tante vittime dell’Olocausto, anche quelle, appunto italiane, di un’altra vergogna nazionale: le leggi razziali volute dal regime di Benito Mussolini. Questi decreti, in vigore dal 1938, non solo privarono gli ebrei italiani dei diritti civili e politici, ma li isolarono socialmente ed economicamente, preparando il t...

La voce del diario dalla copertina rossa

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Liliana Segre Due storie simili con un destino diverso, Anna Frank e Liliana Segre. La parola racconta lo sterminio e indica il dovere civile della memoria di Angelo Perrone  * 13 anni e la vita cambia, per sempre. La stessa età adolescenziale, quella dei giochi e della spensieratezza, segna una svolta in due esistenze così diverse e pure parallele, accomunate in due paesi differenti durante il dominio nazi-fascista – l’Olanda e l’Italia - da un solo elemento, essere ebrei in un mondo scatenato barbaramente in un disegno di eliminazione del “diverso da sé”. Le vite e le storie di Anne e Liliana.

Per non dimenticare

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Anna Frank: la piccola stanza che ha reso grande il mondo di Marina Zinzani Non è la prima volta che appare sugli spalti qualcosa di vergognoso. Ogni domenica, si può dire, si assiste all’odio rappresentato durante una partita di calcio, si insulta la squadra, la città, la persona. Non fa neanche cronaca.

Mele marce?

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Anna Frank durante una partita di calcio: i gesti che offendono la memoria di una tragedia storica e rischiano di banalizzare il male (ap) Il caso dell’immagine di Anna Frank, utilizzata dagli ultras della tifoseria laziale come sfottò contro gli avversari, ha giustamente sollevato l’indignazione di tanti per la sua inaudita gravità: usare in quel modo orrendo un simbolo così delicato e sorridente della sofferenza e del martirio di un popolo per scopi risibili dà la misura di un tragico smarrimento etico in cui si è persa una parte delle nuove generazioni. E forse non solo.