Patrizia Cavalli: il segreto di "Sembrava primavera". Quando la realtà è solo un'illusione

Ramo con boccioli incerti che simboleggiano il verso 'Sembrava primavera' di Patrizia Cavalli.

(Patrizia Cavalli - Testo) ▪️«Sembrava primavera, anzi lo era»


(a.p. – Commento) ▪️ Il verso "Sembrava primavera" cattura l'essenza della Cavalli: una verità percepita, fragile e non assoluta. La sua poesia è un diario intimo, dove la conversazione quotidiana si fa interrogazione. Con linguaggio diretto, spoglia ogni apparenza, rivelando la nuda, spesso ironica, realtà emotiva. Tutto è limpido, ma incerto.
La metrica semplice rende la sua voce immediata, quasi parlata a bassa voce. Il corpo, il tempo e l'auto-ironia sono protagonisti, indagati senza filtri né pietà, ma con affettuosa consapevolezza del sé. Il banale è sempre, in realtà, straordinario.

 

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